Non è facile racchiudere in poche righe quello che siamo.
Il mio passato è sicuramente ricco di molte esperienze, volute o arrivate. All’età di 20 anni, durante gli studi universitari, sono entrata in contatto con i libri di Carlos Castaneda. Ho appreso così del mondo degli sciamani, e mi dilettavo a compiere i loro “passi magici”. In realtà ero troppo giovane per capire che cosa stavo smuovendo. Era una pratica che mi faceva stare bene e quindi continuavo a farla. Dopo qualche anno, però, il desiderio e il tempo per la conoscenza si affievolirono, dando importanza agli studi universitari e al lavoro.
Tuttavia, prima o poi veniamo riportati a quello per cui siamo destinati. All’incirca all’età di trent’anni ho avuto problemi di salute, che mi hanno costretta a riconoscere uno stile di vita eccessivamente impegnativo e stressante, e a cercare così uno modo di vivere più naturale. Ho partecipato a diversi corsi per apprendere come stare bene, essere in vera salute, ho viaggiato e conosciuto molto. Ho capito che lo stare bene va molto oltre la semplice assenza di malattie. Il mio cammino di conoscenza è passato dallo sciamanesimo, dal buddismo, dai principi del taoismo, alla conoscenza dell’Universo e della sua infinita energia attraverso la meditazione.
Ora, ancora sul cammino di conoscenza, vengo definita un “operatore olistico”, ossia chi cura corpo e spirito attraverso tecniche il più possibile allineate con ciò che è naturale per l’essere umano. Così, attraverso le tecniche apprese, mi prendo cura di me stessa, di chi amo e di chiunque voglia stare bene seguendo i principi della Madre Terra e dell’Universo.
La mia intervista su Radio Social