Alcune correnti di pensiero ipotizzano che queste curiose carte possano risalire ai tempi degli antichi egizi, in virtù del fatto che alcuni studiosi riconobbero i tratti degli Arcani Maggiori in alcuni geroglifici.
“Nessuno sa chi creò i Tarocchi, né dove, né quando” ……. “Nel 1377, un monaco tedesco – Johannes – parla di un gioco di carte che avrebbe visto in Svizzera. In Spagna, fin dal 1378 viene segnalata l’apparizione del gioco di carte. Nel 1457, Sant’Antonio, nel suo “Trattato di Teologia” fa riferimento ai Tarocchi. Nel 1500, un manoscritto latino: “Sermones de ludo cum allis” contiene la lista degli ARCANI MAGGIORI. Fino al XVIII secolo, i Tarocchi vengono assimilati ad un gioco d’azzardo ed il loro senso profondo passa inosservato”.
Anche nella nostra Epoca i Tarocchi sono considerati quasi un “gioco di carte”.
In realtà, pochi sanno che i Tarocchi sono retti da un insieme di codici e di leggi che creano una vera e propria struttura cifrata che ci permette di leggerne il significato.
La lettura dei Tarocchi, più che conoscere il nostro futuro, ha lo scopo di porci in contatto con il nostro Sé Superiore, il “risveglio” a cui tutti siamo chiamati. La loro lettura può infatti essere ritenuta una delle chiavi attraverso le quali si accede alla Consapevolezza.
Perché avvicinarsi alla lettura dei tarocchi?
“I Tarocchi permettono di connetterci con qualcosa che è nascosto in noi e che abbiamo dimenticato.
I Tarocchi ci aiutano a capire la nostra vita, le sue tappe, le sue prove, il suo senso.
Molto spesso i Tarocchi parlano spontaneamente a colui che pone una domanda e il tarologo è presente solo per ricordare che questo è possibile, divenendo un interprete trasparente.
Questo incontro con i Tarocchi permette di vivere un momento privilegiato nel quale siamo in ascolto in un modo più presente che d’abitudine, perché siamo confrontati ad interrogativi senza risposta.
Improvvisamente lasciamo entrare il Sacro nella nostra vita ed è questo l’importante.
« Bussate e vi sarà aperto! »
A. Jodorowsky – L’arte del Tarocco